Quale è la dimensione geografica rilevante quando parliamo di qualità della vita? Diverse analisi (ad esempio l’indice della qualità della vita del Sole 24 Ore) si concentrano su dati a livello provinciale, pur presentandoli come evidenza “sulle città”. In realtà, per molte variabili la dimensione rilevante può essere il singolo comune, o addirittura il quartiere. Sappiamo poi che le caratteristiche dell’ambiente immediatamente circostante possono avere effetti sulla salute, sugli esiti scolastici e occupazionali, sulla propensione al crimine, ma anche più in generale sullo sviluppo socio-economico di un individuo. Sebbene l’importanza di tale ambiente circostante sia riconosciuta, rimane difficile caratterizzarne sia le qualità sia i contorni. Da un lato sono spesso mancati i dati a livello granulare per poter definire una dimensione geografica ristretta, dall’altro le qualità che caratterizzano il fattore ambiente sono molteplici e difficilmente riassumibili in un solo indicatore. Negli articoli contenuti all’interno di questa categoria, cerchiamo quindi di migliorare la caratterizzazione dell’ambiente circostante sotto entrambi gli aspetti, analizzando a livello granulare – di comune, ma anche di aree sottocomunali – diversi indicatori raggruppati per aree tematiche.
di Jacopo Bassetto e Jacopo Signorelli
Due macro-temi come la natalità e l’occupazione femminile si intrecciano in uno snodo fondamentale del welfare: l’offerta di asili nido. Non più di tre bambini dagli zero ai due anni lo frequentano e il numero varia sensibilmente a seconda del comune di riferimento.
di Jacopo Bassetto e Jacopo Signorelli
Per misurare la qualità della vita nell’ambiente circostante ci serviamo dei dati granulari raccolti nei censimenti della popolazione residente a cadenza decennale.