di Andrea Cerrato e Franesco Filippucci
Il Nord-Ovest non è più la locomotiva d’Italia. Il ruolo giocato negli anni ’60, ’70 e ’80 da Torino, polo metalmeccanico e dell’auto, Milano, agglomerato industriale e finanziario, e Genova, centro portuale e siderurgico, è andato via via affievolendosi, lasciando il traino alle realtà più dinamiche del Nord-Est.
La relazione tra politiche fiscali e cicli elettorali è un argomento al centro di numerose ricerche sia in campo economico che sociopolitico, soprattutto in anni recenti.
Cos’è il lavoro sommerso e perché è importante parlarne?
Si definisce “lavoro sommerso” l’insieme dei rapporti di lavoro non formalizzati attraverso una delle forme contrattuali previste dall’ordinamento giuridico.
di Jacopo Signorelli, Jacopo Bassetto e Andrea Gorga
L’Italia registra un livello di abbandono scolastico, ovvero di interruzione definitiva degli studi prima del conseguimento del diploma, tra i più alti dell’Unione Europea.
di Claudio Buongiorno Sottoriva
Sai, Servizio di Accoglienza e Integrazione, è il nuovo nome che il Decreto Immigrazione ha attribuito al sistema Sprar-Siproimi. I singoli progetti di accoglienza sono gestiti dagli enti locali, per lo più comuni, che ne facciano richiesta.
di Simone Valle
Quando si parla di dinamiche demografiche interne al nostro Paese, il primo fenomeno a cui si pensa è lo spopolamento di alcune aree.
di Arianna Gatta
In questo articolo andiamo ad esplorare le diseguaglianze di reddito all’interno dei singoli comuni. La Figura 1 mostra il rapporto tra il numero di contribuenti che hanno dichiarato più 120,000 euro e coloro che hanno dichiarato tra gli 0 e i 10,000 euro nel 2017.
di Arianna Gatta
In Italia sappiamo bene che la percentuale di pensionati è in aumento rispetto al numero di contribuenti, un andamento difficile da sostenere economicamente. I redditi da pensione in Italia oggi rappresentano un peso elevato sul sistema economico italiano, rappresentando il 15 % del Pil.
di Francesco Filippucci
Nel riquadro sottostante possiamo osservare la relazione tra le variazioni medie in ogni percentile del reddito pro-capite reale, misurato in termini assoluti e in termini assoluti e pro-capite, e la crescita della popolazione, nei due periodi pre-crisi (2000-2008) e post-crisi (2009-2017).
di Edoardo Magalini
Se sottraiamo alle “entrate”, ovvero nascite e arrivi da altri comuni o dall’estero, le “uscite”, cioè morti e partenze, per ogni città italiana nel 2018, la mappa finale che otteniamo è quella che ci appare nella Figura 1.